Persona e Danno: “I congiunti ed eredi del lavoratore si sono rivolti agli avv.ti Pietro Frisani ed Emanuela Rosanò (quest’ultima attualmente in servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri) per far valere nelle aule di giustizia il loro diritto al risarcimento del danno, sia in qualità di eredi che iure proprio, quale conseguenza della perdita del rapporto parentale.
Il Tribunale di Firenze ha disposto un risarcimento a favore del coniuge e dei figli di € 200.000,00 ciascuno, per il danno iure proprio, valorizzando l’età della vittima, della vedova e dei figli al momento del decesso, l’intensità e qualità della relazione affettiva e parentale nonché “l’estrema penosità” del lungo ed ingravescente periodo di malattia durante il quale i familiari hanno assistito e accompagnato il loro congiunto fino alla morte.
Quanto, invece, al danno iure hereditatis, il Tribunale di Firenze ha riconosciuto agli eredi pro quota un danno pari complessivamente a €. 166.470,34, facendo applicazione delle recenti tabelle del Tribunale di Milano sul danno terminale, aumentate del 50%, in ragione “dell’intensità delle sofferenze psico-fisiche subite dal lavoratore, della radicalità dello sconvolgimento delle abitudini di vita e degli aspetti relazionali, dell’invasività degli accertamenti diagnostici e della penosità delle purtroppo inutili terapie praticate”.
Complessivamente il risarcimento disposto a favore dei congiunti del lavoratore supera la soglia degli 800.000,00 euro a cui dovranno aggiungersi gli interessi legali. ”
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