Purtroppo si stima che il picco di mesoteliomi si toccherà tra il 2020 e il 2030. Una malattia subdola, che deve fare i conti con l’assenza apparente di sintomi. Tanti i lavoratori esposti all’amianto. Non solo nell’edilizia. Basti pensare ai cantieri navali o alle costruzioni ferroviarie. Preoccupa anche la presenza di questo materiale killer negli edifici pubblici, in particolare nelle scuole. Inoltre preoccupano i ritardi nella bonifica.
Intanto si accumulano nelle aule dei tribunali le cause di risarcimento a favore degli eredi di lavoratori morti per l’esposizione all’amianto. Proprio ieri il ministero della Difesa è stato condannato a risarcire 670mila euro alla moglie e ai due figli di un dipendente dell’arsenale della Marina militare di La Spezia deceduto a 62 anni per mesotelioma. Lo ha deciso il giudice Alberto Alberto la Mantia, della seconda sezione civile del tribunale di Genova, accogliendo l’istanza degli avvocati Pietro Frisani ed Emanuela Rosanò.


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